fbpx

Fotovoltaico in centro storico? No problem!

Ti piacerebbe installare il fotovoltaico in centro storico o in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e ti hanno detto che non puoi fare niente e quindi di continuare a pagare la bolletta senza rompere le scatole? 

Dal 13 febbraio 2017 tutto è cambiato e niente più è come prima!

Installare un impianto fotovoltaico è ormai diventata una necessità per ogni tipo di utenza, che essa sia di tipo residenziale o meno.

Cercare di intraprendere la via dell’autonomia energetica e porre rimedio all’esborso economico dovuto alle bollette di gas ed energia è un sacrosanto diritto di ogni cittadino italiano.

Per questo motivo, il più delle volte, installare un impianto fotovoltaico prevede semplici pratiche autorizzative e, la maggior parte dei casi, si risolve con un avvio a zero giorni, si parla di edilizia libera.

Quindi se anche tu stai pensando al fotovoltaico sappi che nella maggior parte dei casi basta una semplice comunicazione al comune e dal giorno successivo puoi già posizionare i tuoi pannelli e produrre il tuo primo kWh verde.

E se invece il tuo immobile, il cui tetto ospiterà l’impianto, si dovesse trovare in un centro storico o semplicemente in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico?

Ti sei già informato e ti hanno già detto (magari anche il capo ufficio tecnico del comune in cui risiedi) che non puoi fare niente?

Ti senti con le mani legate e hai abbandonato definitivamente il tuo progetto di indipendenza energetica?

Butta i fazzoletti! 

Finiscila di piangere! 

Ho un’ottima notizia per te!

Installare un impianto fotovoltaico in centro storico o, in generale, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, non è più nella stragrande maggioranza dei casi un problema.

Se il tuo intento è quello di produrre energia elettrica grazie ad un impianto fotovoltaico posizionato sopra il tetto di casa tua che è immersa, ad esempio, nel centro storico del tuo paese, ti rendo noto che con molta probabilità non dovrai far altro che comunicare l’inizio dei lavori e che non avrai bisogno di aspettare nessuna autorizzazione.

Puoi installare il tuo impianto fotovoltaico in zona sottoposta a vincolo senza attendere nessuna autorizzazione.

Ad onor del vero, non è sempre stato così!

Esattamente dal 22 marzo 2017, e precisamente grazie al Decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2017, n. 31, vi è stata una sostanziosa sburocratizzazione per alcuni tipi di interventi, tra i quali l’installazione di impianti fotovoltaici in immobili ricadenti in zone sottoposte a vincolo paesaggistico.

Il DPR in questione ha emanato il regolamento recante l’individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzativa semplificata.

Andiamo dritti al punto … andiamo ad analizzare la parte riguardante il fotovoltaico?

Andando al punto A.6 dell’Allegato A (Interventi ed opere in aree vincolate esclusi dall’autorizzazione paesaggistica) si può leggere:

A.6. installazione di pannelli solari (termici o fotovoltaici) a servizio di singoli edifici, laddove posti su coperture piane e in modo da non essere visibili dagli spazi pubblici esterni; installazione di pannelli solari (termici o fotovoltaici) a servizio di singoli edifici, purché integrati nella configurazione delle coperture, o posti in aderenza ai tetti degli edifici con la stessa inclinazione e lo stesso orientamento della falda degli edifici, ai sensi dell’art. 7-bis del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, non ricadenti fra quelli di cui all’art. 136, comma 1, lettere b) e c) del  decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;

In poche parole, tutti gli impianti fotovoltaici con modalità di posizionamento complanare sui tetti a falda o su tetto piano laddove non siano visibili sono avviabili con una semplice comunicazione al comune, eccetto che l’immobile non ricada tra quelli descritti dall’art. 136, comma 1, lettere b e c del DL 22 gennaio 2004, n. 42.

Cosa vuol dire quest’ultima frase?

Che tipo di immobili sono quelli descritti alle lettere b e c dell’articolo 136?

Ecco qui:

b) le ville, i giardini e i parchi, non tutelati dalle disposizioni della Parte seconda del presente codice, che si distinguono per la loro non comune bellezza;

c) i complessi di cose immobili che compongono un caratteristico aspetto avente valore estetico e tradizionale, inclusi i centri ed i nuclei storici;

E quindi?

Te la faccio semplice!

Siamo in Sardegna (non me ne vogliano chi legge abitualmente da altre regioni … ma magari esiste qualcosa del genere anche da voi!), analizziamo quindi il nostro caso regionale.

Innanzitutto, la Sardegna gode di una certa autonomia e quindi affinché ogni legge dello stato abbia validità, compresi i DPR, deve essere recepita da leggi regionali.

La legge regionale che ha recepito il DPR n. 31 del 2017 è appunto la legge n. 9 del 2017.

In soldoni, cosa devi fare per installare un impianto fotovoltaico su un immobile che pensi sia sottoposto a vincolo paesaggistico e/o ricada in centro storico?

Devi assicurarti che il tuo immobile non faccia parte di quelli descritti alle lettere b e c dell’articolo 136.

< la fai facile tu!>

Molto più facile di quello che pensi!

La Regione Sardegna ha pensato bene di semplificare il tutto e creare un documento che ci viene in aiuto!

Grazie al documento che puoi visitare al seguente link:

potrai capire se il tuo immobile è in una zona per la quale non è necessario presentare una pratica paesaggistica che oltretutto rischia di essere bocciata!

Dovrai semplicemente cliccare alla fine della pagina dove è scritto “Chiarimenti Fattispecie incluse nell’Allegato A.”( http://www.sardegnaterritorio.it/documenti/6_477_20170703132732.pdf) e leggere, dalla pagina 18, se la tua zona è tra quelle indicate.

Si è aperto un mondo!

Son veramente poche le zone tutelate secondo le lettere b e c dell’articolo 136!

Ti piacerebbe installare un impianto fotovoltaico su un immobile ricadente in centro storico e/o zona sottoposta a vincolo paesaggistico?

Clicca qui sotto e scopri la data del nostro prossimo gruppo di acquisto!

Cosa ne pensi? Scrivilo nei commenti!