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Le 7 + 1 cose che DEVI sapere
prima di scegliere i tuoi moduli fotovoltaici
(… e non vogliono che tu sappia!)

Ciao e benvenuto,

innanzitutto ti ringrazio per aver scelto di scaricare la guida che io, Angelo Vincenzo Medda, ingegnere titolare di EcoSmartEnergy (azienda attiva nel settore delle energie rinnovabili da oltre 10 anni) e ideatore di Fotovoltaico Insieme (blog sul fotovoltaico tra i più seguiti in Italia), ho scritto per le persone come te.

Se hai scelto di scaricare la guida è perché, molto probabilmente, hai deciso anche tu di installare un tuo impianto fotovoltaico e hai pensato, a differenza di molti che lo hanno già fatto, che sarebbe bene raccogliere alcune informazioni per evitare di fare il passo sbagliato.

Sono d’accordo con te!

Sai scegliere i moduli fotovoltaici?

Scommetto di no. Non preoccuparti! Non sei il solo!

… ci son tanti “esperti” del settore che, anche se siamo nel 2020 e il fotovoltaico è presente stabilmente nella nostra vita da ormai da più di un decennio, non lo sanno fare!

Se stai leggendo questa guida è molto probabile che anche tu ti stia interessando all’installazione di un tuo impianto fotovoltaico.

Se sei a questo punto, complimenti!, hai già compiuto un passo che la maggior parte di chi ha già un impianto fotovoltaico, o che ne sta valutando l’installazione come te, non ha mai fatto, o non farà mai!

Tu sai bene che un impianto fotovoltaico è un sistema che dovrà funzionare per almeno 25 anni, non giriamoci intorno: l’impianto fotovoltaico si installa una sola volta e sarebbe bene fare il passo giusto!

Il settore del fotovoltaico è costellato da una miriade di produttori e, in più, ogni produttore, ha in catalogo diversi modelli di moduli fotovoltaici.

Si, hai capito bene, un produttore può avere a catalogo sia il buono che il cattivo pannello fotovoltaico!

Se stai leggendo queste righe è sicuro che ti stia domandando:

“come posso riconoscere un modulo fotovoltaico scadente da uno buono”?

A cosa serve questa guida?

Questa guida, scritta appositamente per le persone come te, non ti aiuterà a divenire dall’oggi al domani un esperto nella scelta dei pannelli fotovoltaici, ma servirà per farti capire, immediatamente, se un modulo è di qualità scadente o uno scarto di magazzino.

Ti servirà per non cadere nei tranelli che i venditori di fotovoltaico senza scrupoli hanno in serbo per te!

Grazie ai 7 + 1 consigli, che riceverai grazie a questa guida, sarai capace di capire, a prima vista, se un pannello fotovoltaico può rappresentare una fregatura!

Si, una gran fregatura!

La scelta errata di un modulo fotovoltaico è il primo viatico per un investimento fallimentare.

L’installazione di un impianto fotovoltaico composto da moduli scadenti potrebbe infatti andare incontro a:

Questa guida sarà per te una solida base sulla quale fondare la scelta del TUO impianto fotovoltaico!

Buona lettura …

1. ATTENDIBILITA’ DELLA SCHEDA TECNICA.

Il primo passo per valutare la qualità di un modulo fotovoltaico è quello di identificarlo in maniera chiara e precisa.

Marca e modello devono essere chiari!

Il secondo passo consiste nel procurarsi la sua scheda tecnica.

Bando a chi propone dei moduli fotovoltaici senza consegnare una scheda tecnica! … e attenzione: una brochure non può bastare!

La scheda tecnica di un modulo ci dice molto di quello che ci può interessare e raggruppa tutti quei dati tecnici che lo descrivono, dati ottenuti grazie a prove sul modulo effettuate da istituti indipendenti.

Una buona scheda tecnica molte volte è redatta secondo i dettami della norma EN 50380.

Tipicamente detta conformità si può trovare esplicitata a piè di pagina della stessa scheda tecnica.

Il fatto che in certi casi non sia esplicitata la norma EN 50380 può non voler dire niente di particolare, ma in molti casi di conclamata pochezza informativa può essere un buon indizio.

ATTENZIONE!: un modulo fotovoltaico che non è accompagnato da una scheda tecnica chiara non è da prendere in considerazione, un modulo fotovoltaico proposto senza la scheda tecnica potrebbe non rappresentare un buon affare.

2. TOLLERANZA POSITIVA SULLA POTENZA.

La potenza di un modulo fotovoltaico (espressa in Wp, watt picco), indicata sulla sua scheda tecnica, rappresenta la potenza istantanea che il modulo può generare se sottoposto ad irraggiamento alle condizioni standard.

I moduli di una certa taglia non hanno tutti la stessa potenza, ma differiscono di alcuni (o frazioni) di watt. Quindi, ad esempio, due moduli di pari marca e pari modello da 300 Wp non avranno mai esattamente la stessa potenza.

La tolleranza sulla potenza di un modulo fotovoltaico chiarisce ulteriormente il valore di potenza misurato alle condizioni standard.

Un modulo da 300 Wp con tolleranza di +5 W vuol dire, ad esempio, che produrrà alle condizioni standard da 300 Wp a 305 Wp. Un modulo da 300 Wp con tolleranza sulla potenza pari a -5%/+5% significa, invece, che potrebbe produrre alle condizioni standard meno di 300 Wp, anche 285 Wp!

Cosa vuol dire in soldoni acquistare moduli fotovoltaici con tolleranza sulla potenza negativa?

Visto il fatto che i moduli fotovoltaici saranno collegati per la gran parte in serie elettrica, un modulo con potenza di 285 Wp farà da collo di bottiglia per i restanti collegati ad esso.

Su una serie di 10 moduli da 300 Wp (praticamente un impianto da 3 kWp), la perdita in potenza sarebbe pari a (300– 285) X 10 = 150 Wp!

Visto che il prezzo di un impianto è direttamente proporzionale alla potenza dei moduli installati, la tolleranza sulla potenza dei moduli rappresenta un dato molto importante.

ATTENZIONE!: un modulo fotovoltaico che non ha tolleranza sulla potenza esclusivamente positiva è da considerarsi un modulo scadente.

3. POLICRISTALLINO O MONOCRISTALLINO?

Agli albori dell’era fotovoltaica italiana la domanda “Poli o Mono?” rappresentava un quesito di tutto rispetto la cui risposta era molto articolata e per propendere verso l’una o altra direzione si pesavano diversi aspetti.

Se 8/10 anni fa esistevano più possibili risposte a questa domanda, oggi ve n’è una univoca, netta.

Il mercato è evoluto, e anche i più importanti produttori di pannelli fotovoltaici hanno fatto la loro scelta, la direzione è stata presa da alcuni anni ormai con decisione.

Se prima infatti la differenza di prezzo (a favore del policristallino) tra l’una e l’altra tecnologia molte volte ci faceva “chiudere un occhio” e ci faceva “digerire” le performance inferiori (soprattutto nell’arco del medio/lungo periodo) della cella policristallina rispetto alla quelle della più pura monocristallina, da diversi anni ormai, ciò non è più possibile.

La differenza nei costi di produzione dei wafer in mono, rispetto ad un wafer in poli, si è assottigliata notevolmente.

Di conseguenza, il costo di un pannello in monocristallino si è abbassato drasticamente e, visto che produrre   pannelli fotovoltaici in monocristallino è diventato (e lo diventerà sempre di più) interessante, si è proceduto a   migliorare la tecnologia monocristallina rispetto a quella in policristallino.

Il risultato è che scegliere oggi un modulo fotovoltaico in policristallino vuol dire fare una scelta consapevole, significa selezionare un modulo di terza scelta!

ATTENZIONE!: un impianto fotovoltaico composto da moduli in policristallino è un impianto obsoleto.

4. COEFFICIENTE DI TEMPERATURA SULLA POTENZA.

Il coefficiente di temperatura sulla potenza di un modulo fotovoltaico ci dice quale sarà la sua “risposta” alle alte temperature … e molto di più!

Il coefficiente di temperatura è infatti il dato più rappresentativo di un modulo fotovoltaico.

Cosa rappresenta il coefficiente di temperatura e perché è così importante?

Forse non saprai che ci sono alcune giornate estive, con cielo completamente sgombro da nuvole, in cui un impianto fotovoltaico produce meno di alcune giornate primaverili, dove l’irraggiamento solare risulta essere inferiore ma le condizioni di esercizio globali risultano essere migliori.

Ciò accade perché le alte temperature hanno un effetto molto negativo sulle performance di un modulo fotovoltaico.

Tutti i moduli fotovoltaici hanno una risposta negativa alle alte temperature, l’importante è capire quanto questa sia negativa.

Il coefficiente di temperatura si esprime con un numero negativo che ci indica quanto perderà in percentuale per aumenti pari ad un grado di temperatura.

Più è alto, meglio è.

Soprattutto, in zone calde, la risposta di un modulo alle alte temperature è molto importante!

Si può affermare che il coefficiente di temperatura rappresenti la cartina di tornasole per la bontà di un modulo fotovoltaico, in sostanza, quando esiste una differenza marcata nel suo valore, relativamente a due differenti moduli, il modulo con il valore migliore è certamente di qualità superiore.

Per essere ancora più chiari:

un modulo fotovoltaico di livello sopra la media non può avere un coefficiente di temperatura nella media!

ATTENZIONE!: valori inferiori allo -0,39 %/k (es.: -0,40% -0,41% … ) ci dicono che il modulo è qualitativamente scadente, anche una differenza pari allo 0,01 è molto importante.

5. CERTIFICAZIONI E TEST.

Più i moduli fotovoltaici, che stai valutando, saranno accompagnati da certificazioni e risultati di test e/o prove, e, ovviamente, meglio sarà.

Esistono delle prove standard come la IEC 61215 e la IEC 61730 alle quali ogni modulo fotovoltaico deve essere sottoposto e secondo le quali deve essere certificato, e ne esistono altre che non risultano essere obbligatorie ma che ci dicono quanto un modulo è di qualità.

Alcune certificazioni e test/prove degne di nota sono:

CERTIFICAZIONE TÜV;

PID RESISTANCE;

CERTIFICATO DI RESISTENZA ALL’AMMONIACA;

CERTIFICATO DI RESISTENZA ALLA NEBBIA SALINA;

REAZIONE AL FUOCO;

ANTI HOT SPOT;

FACTORY INSPECTION;

BS OHSAS 18001;

ISO 9001;

ISO 14001;

ADESIONE CONSORZIO RICICLO MODULI.

ATTENZIONE!: alcune volte, molte di queste certificazioni, non saranno indicate nella scheda tecnica del modulo fotovoltaico sotto  esame, in questi casi sarà necessario visionare i documenti disponibili sul sito web dell’azienda produttrice. Sei interessato, ad esempio, a installare un impianto fotovoltaico in una zona marina? Sarà indispensabile la certificazione della resistenza alla nebbia salina (IEC 61701).

6. GARANZIA SUL PRODOTTO.

Ogni modulo fotovoltaico deve essere garantito per quanto riguarda le rotture e i difetti di fabbricazione.

In media, i moduli fotovoltaici sono garantiti sui difetti di fabbrica per almeno 10 anni.

ATTENZIONE!: i migliori moduli sono garantiti sui difetti fino a 25 anni!

7. GARANZIA SULLA PRODUZIONE.

Tutti i moduli fotovoltaici sono soggetti a decadimento della produzione con il passare degli anni.

Inutile sottolineare quanto sia importante quantificare l’entità di questo decadimento di potenza.

Meno potenza vuol dire meno kWh prodotti, meno kWh prodotti significano meno risparmio in bolletta, e quindi un rendimento economico inferiore.

E’ sempre bene sottolineare che un impianto fotovoltaico rappresenta un investimento da valutare soprattutto nel lungo periodo!

Una produzione che decade velocemente rappresenta “con il senno di poi” un investimento sbagliato!

La garanzia sulla produzione è quella garanzia che ci dice quanto perderà in produzione il nostro modulo con il passare degli anni.

Esistono principalmente due tipi di garanzia di produzione:

  • la “garanzia a gradoni”, tipica dei moduli di vecchia data, garantisce delle produzioni minime (tipicamente al 90% e 80%) dopo determinati periodo (tipicamente dopo 10 anni e 25 anni, rispettivamente);
  • la “garanzia lineare”, invece, garantisce il decadimento della potenza con modalità lineare, garantendo un massimo di perdita produttiva percentuale annua.

ATTENZIONE!: i moduli fotovoltaici con garanzia lineare sono da preferire rispetto a quelli con una garanzia a gradoni.

+1. MARCA.

Conosci il produttore dei moduli fotovoltaici che stai valutando?

No?

Non è necessariamente un problema, ma è bene fare un giro su internet e visitare il suo sito web aziendale.

Li troverai tutte le informazioni che cerchi.

Le sette caratteristiche tecniche appena scritte sono sicuramente le più importanti e ti faranno capire al volo se il modulo che hai sotto mano è uno scarto di magazzino o meno, ma non bastano per condurre un’analisi approfondita, vi sono infatti tante altre caratteristiche da prendere in considerazione che molte volte non sono nemmeno accennate sulla scheda tecnica.

La qualità dei connettori, della junction box, della struttura, del vetro, del backshit, ad esempio, sono altri argomenti da valutare e pesare attentamente, dettagli che un produttore di poca affidabilità utilizzerà per economizzare.

E’ basilare, nella scelta dei moduli fotovoltaici, affidarsi a produttori di conclamata stabilità finanziaria e leadership tecnologica, che devono essere sul mercato da diverso tempo.

Ogni anno nascono e falliscono aziende che si improvvisano produttori di moduli fotovoltaici.

Inutile sottolineare che le garanzie di un modulo fotovoltaico non hanno valore quando il loro produttore fallisce!

ATTENZIONE!: un modulo fotovoltaico di un’azienda leader del settore che produce da 30/40 anni non può essere paragonato ad un modulo prodotto da una piccola azienda nata alcuni anni fa la cui stabilità finanziaria potrà pregiudicare senz’altro la validità delle garanzie rilasciate, l’unica arma che possono utilizzare è quella della “leva prezzo”, arma indubbiamente a doppio taglio!

Riassumendo: se un modulo fotovoltaico infrange anche solo una delle regole appena descritte, stai pur certo che sei di fronte ad un prodotto obsoleto o semplicemente di scarsa qualità.

Le regole appena descritte rappresentano la base dalle quali partire, rappresentato le caratteristiche minime che deve possedere un pannello fotovoltaico.

La valutazione di un impianto fotovoltaico “chiavi in mano” non può esser fatta, tuttavia, solo con la scelta dei moduli fotovoltaici.

Inverter, strutture di supporto, quadri elettrici e loro componenti, pratiche di allaccio e autorizzative, e per ultima, ma non per importanza, l’affidabilità di chi ti propone il “chiavi in mano”!

A questo punto mi auguro che la Guida sia stata di tuo gradimento e ti chiedo come mai hai scaricato la guida?

Perché hai scaricato la Guida?

Vorresti installare il fotovoltaico e non ti accontenti di materiali di dubbia qualità perché hai capito bene che l’impianto dovrà produrre per almeno 25 anni e hai deciso che vuoi solo il meglio?

Sei però spaventato dal costo che potrebbe avere un impianto top rispetto al prezzo tipico degli specchietti per le allodole che trovi su internet?

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